Servizio Tecnico - compatibilità P.A.I.
Responsabile del Servizio: Ing. Alessandro Pisu
Telefono: 0783 410219 (int.8)
Email: responsabile.ufficiotecnico@comune.riolasardo.or.it
Responsabili delle istruttorie di compatibilità P.A.I.: incaricati:
TECMED S.R.L. - ingegnere esperto settore idraulico
dott. geol. Alessio Sodde - geologo
Email: ufficiotecnico@comune.riolasardo.or.it
Orari di apertura al pubblico:
lunedì - venerdì dalle 11:00 alle 13:00
mercoledì dalle 16:00 alle 18:00
In un'ottica di reciproca collaborazione si invitano i progettisti a contattare il Servizio Tecnico prima della presentazione delle pratiche al fine di ottenere dei chiarimenti, appuntamenti, e qualora ve ne sia la necessità, soprattutto nei casi in cui gli studi di compatibilità idraulica e geotecnica siano necessari a discrezione dell’autorità competente.
Linee guida per la redazione degli studi di compatibilità idraulica e geologica ex artt.24-25 delle N.T.A. del P.A.I. del Servizio Tecnico - Compatibilità P.A.I. del Comune di Riola Sardo
Gli studi di compatibilità idraulica e geologica ex art. 24-25 delle N.T.A. del P.A.I. andranno predisposti coerentemente con i dettami di cui agli allegati E ed F delle stesse e dovranno contenere necessariamente i seguenti elementi:
1) coerenza con le dichiarazioni di cui al modello A30 - Dichiarazione asseverativa di conformità (L.R. n° 24/2016, art. 31, comma 4) alle norme in materia di norme tecniche di attuazione del P.A.I. trasmesso a mezzo del portale SUAPE;
2) completezza ottenuta mediante descrizione di tutti gli interventi progettuali per dare forma concreta e comprensiva allo studio con particolare attenzione a ciò che riguarda la componente idraulica e geologica;
3) dimostrazione del rispetto della soluzione progettuale proposta col vincolo di non incremento del livello di pericolosità e di rischio esistente e di non precludere la possibilità di eliminare o ridurre le condizioni di pericolosità e rischio nell'area oggetto d'intervento;
4) planimetrie di dettaglio nella zona oggetto di intervento con sovrapposizione della cartografia del PAI e PSFF, in modo da evidenziare senza alcun dubbio l’esatta ubicazione rispetto alle fasce di inondazione;
5) sezioni idrauliche atte ad identificare i livelli di piena nel luogo oggetto dell’intervento;
6) firma digitalmente dei progettisti incaricati (ingegnere esperto nel settore idraulico e geologo);
7) dimostrazione dell’ammissibilità (ossia l’intervento proposto deve essere ammissibile con quanto stabilito nelle N.T.A. del PAI e dovrà essere citato il relativo articolo/comma/lettera che ne dimostri l’ammissibilità) e compatibilità idraulica dell’intervento proposto secondo quanto specificato nell’Allegato E delle N.T.A. del PAI (ossia occorre verificare che l’intervento proposto sia compatibile idraulicamente in funzione dei suoi effetti sui livelli di pericolosità rilevati dal PAI ed in base agli effetti sull’ambiente, tenendo conto dell’evoluzione della rete idrografica complessiva e del trasferimento della pericolosità a monte e a valle).